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Ricordo di David

di Alberto Mazzali


La mattina di sabato ventuno agosto scorso ci ha lasciati il Collega ed amico David Giuntini. Una tragica fatalità ce lo ha portato via a soli quarantuno anni mentre, spinto da una delle sue passioni, cercava funghi su un versante del M. Brugiana, non lontano da casa sua a Castagnola di Massa, dove Monica, sua moglie, lo ha atteso invano. Un Collega, perché Geologo, ma per me anche Collega di lavoro, come dipendenti della Regione Toscana in servizio a Sarzana, all’Autorità di Bacino del Fiume Magra. Nell’ufficio “distaccato” di Piazza Calandrini 1, che abbiamo condiviso, unici occupanti, negli ultimi quattro anni, ci occupavamo insieme di tutte le questioni di carattere geologico, geomorfologico ed idrogeologico, nonché di derivazioni idriche, di cartografia e di GIS (in realtà quest’ultimo argomento era di sua pressoché esclusiva competenza: David era un vero esperto, tanto da essere stato chiamato anche ad insegnare al Dip. Scienze della Terra di Pisa).
Dopo essersi laureato a Pisa con una tesi in idrochimica sul chimismo delle acque di falda di una zona della Versilia, David era arrivato all’Adb Magra nel gennaio del 2001, come assegnatario di una borsa di studio annuale rinnovabile una volta riservata a laureati in Scienze Geologiche esperti di GIS, bandita dalla Regione Toscana. Si era subito inserito benissimo nel nostro piccolo ambiente (io vi ero già da poco più di due anni), facendosi apprezzare e stimare, oltre che per la sua indiscutibile competenza tecnica in fatto di GIS e per l’impegno profuso nel suo lavoro, anche per la sua affabilità e disponibilità, che lo rendevano un ottimo collega sotto tutti i punti di vista, professionali ma soprattutto umani. Di quei due anni ricordo il notevole impegno che ci richiese la redazione del Progetto di PAI, ma anche i momenti piacevoli trascorsi insieme, ed una “missione” di alcuni giorni a Napoli, per partecipare al 1° Convegno Nazionale delle AdB e presentare l’esperienza dell’AdB Magra. Nel corso del 2001 aveva superato l’Esame di Stato a Camerino; nel 2002 aveva sostenuto, quasi contemporaneamente, un concorso presso il Comune di Fivizzano, classificandosi terzo, ed il concorso di ammissione alla Scuola di Dottorato di Ricerca del Dip. Sc. Terra di Pisa, risultando ammesso. Nel triennio 2003 – 2005 aveva quindi frequentato la Scuola di Dottorato di Ricerca in Geomorfologia e, sotto la guida del Prof. P. R. Federici, aveva svolto una tesi sulla pericolosità ed il rischio di frana in Val Gordana, Lunigiana, che gli era valsa anche il primo premio nella sezione Dottorati di Ricerca del Premio Lunigiana Storica, edizione anno 2007. Il suo lavoro, che è consultabile e scaricabile sul sito internet www.adbmagra.it, e che è basato su un rilevamento geologico e geomorfologico di dettaglio di tutto il bacino (più di 50 Kmq), rappresenta la messa a punto e l’applicazione di un nuovo metodo sperimentale per la determinazione della pericolosità e del rischio di frana, argomenti quotidiani in un’Autorità di Bacino. Ho l’onore di essere citato fra le persone ringraziate, per avere, molto modestamente, contribuito alla revisione formale delle bozze della Dissertazione finale. Mentre frequentava la Scuola di Dottorato, David aveva comunque continuato ad essere un prezioso collaboratore dell’AdB Magra, nonché a sostenere concorsi presso diversi Enti (Provincia di Pisa, AdB Serchio, Regione Toscana), sempre superando tutte le prove e classificandosi fra gli “idonei” della graduatoria finale.
Proprio grazie al concorso in Regione Toscana era ritornato all’AdB Magra, nel settembre 2006, prima a tempo determinato e poi finalmente, dal 1 luglio 2008, come dipendente a tempo indeterminato. Io e gli altri nostri colleghi (5, oltre al Segretario Generale: una famiglia) avevamo gioito per la sua assunzione, sia per lui che per il fatto di aver finalmente acquisito “in pianta stabile” un ottimo collega, sia professionalmente che umanamente. Io in particolare ne ero felicissimo, perché io e David, come ho già detto, lavoravamo da soli, in un ufficio diverso da quello degli altri colleghi, che sono in Via Paci 2, non molto distante. Eravamo quindi a stretto contatto tutti i giorni, passando insieme tutta la giornata lavorativa, dalle 8.30 alle 16.30, pausa pranzo compresa, facendo insieme sopralluoghi, e partecipando a volte a qualche convegno, sempre in sintonia ed armonia fra di noi; si era creato un ottimo “feeling”, anche nei momenti più leggeri, come si può sviluppare fra veri amici, oltre che colleghi di lavoro. Con il tempo ci eravamo divisi le competenze: David si occupava delle richieste di espressione dei pareri ex RD 1775/33 sulle derivazioni d’acqua da pozzi, delle pratiche di richieste di modifica della carta della pericolosità geomorfologica del PAI ed ovviamente di cartografia e di GIS.
La sua competenza e le sue doti umane erano apprezzate anche da molti Colleghi Geologi, sia di altri Enti che professionisti, ma anche da tecnici e privati cittadini che hanno avuto modo di conoscerlo: qualche Collega a volte capitava in ufficio (un portone aperto sulla piazza) solo per venire a trovarci e scambiare due parole. Molti di loro, appresa la notizia della sua improvvisa scomparsa, ci hanno richiesto il suo indirizzo, per partecipare all’immenso dolore dei suoi genitori, della sorella Alessia e della moglie, Monica, con cui si era sposato nel dicembre del 2007, ed ai quali ora va il mio pensiero, per la terribile prova che hanno dovuto affrontare. Ancora non mi sembra vero di aver partecipato al suo funerale, il 24 agosto, a Massa, in una chiesa gremita di persone affrante e non riesco a capacitarmi del fatto che non lo vedrò più tutte le mattine in ufficio, intento al suo lavoro.
Ci mancherai tremendamente David, a me, alla Rita, alla Catia, alla Laura, a Paolo e a Riccardo; ci mancheranno certamente la tua competenza e la tua professionalità, ma più di ogni altra cosa ci mancherai tu.

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